Il mistero del calzino spaiato

C’è una questione grave che non riesco mai a risolvere, è il mistero del calzino scomparso.
Per quanto mi impegni, e giuro lo faccio veramente, spesso e volentieri mi ritrovo con i calzini spaiati.
Non ho ancora scoperto come questo succeda, se scompaia in lavatrice, si nasconde nel cassetto oppure se lo mangia la tartaruga. Il fatto è che il conto non torna mai.
Il calzino fuggitivo a volte ritorna, quando ormai avevo perso le speranze e subito ne sparisce un altro. Forse giocano tutti quanti a nascondino e ovviamente a qualcuno tocca cuccare. E’ un problema diffuso, ed è uno dei misteri più misteriosamente misteriosi che inquietano il genere umano.
Ceste di calzini spaiati che, dico io, dicono tutti, pure se fossero andati a finire sotto il letto, dietro i mobili, in un altro bucato, dentro a una scarpa, prima o poi uscirebbero fuori e si riappaierebbero, e invece no: il secondo calzino scompare inghiottito da qualche entità astrale, scompare nel buco dell’ozono....e tentare di interrogare i miei animali domestici ?…magari ne sanno più di quanto possa immaginare.
Qualcuno dice che, lavati in bucati diversi, magari si tingono e uno non li riconosce più come coppia: niente di più falso. I calzini spaiati hanno fogge completamente diversi, e non credo che il bucato cambi loro anche la trama del tessuto, il modello e il disegno.
L’unica soluzione che ho trovato sarebbe quella di comprare tutti i calzini uguali, ma tutti tutti. Così non sarebbero più spaiati, solo ogni tanto qualcuno rimarrebbe da solo, per un po’ di tempo, ma almeno la mattina non impazzirei a vestirmi...

...ma il mistero non sarebbe comunque risolto.

venerdì 26 marzo 2010

Raiperunanotte


PalaDozza strapieno, una folla impressionante fuori dal palazzetto a seguire l'evento, altre duecento piazze collegate sparse in tutta Italia, centinaia di migliaia di accessi sul web, tantissimi ascoltatori attaccati alla radio o alle tv locali, digitali e satellitari. Insomma,Raiperunanotte, la trasmissione organizzata da Michele Santoro in nome della libertà d'espressione, è stata uno straordinario successo e ha sonoramente beffato la censura parafascista del nostro aspirante dittatore in formato tascabile e della sua cricca di leccapiedi. Che però si sono fatti sentire anche nella giornata di ieri, con lo scagnozzo numero uno di Viale Mazzi Mauro Masi che blocca la diretta dell'evento su Rainews 24 e con altri dirigenti della Rai impegnati a minacciare al telefono lo staff di Annozero, ricordando assurdi impegni per un'esclusiva che non c'entra nulla visto che l'iniziativa di ieri era promossa dal sindacato dei giornalisti.
Ora però, finita la festa, è essenziale vigilare affinché tutto torni alla normalità e Santoro, Floris e colleghi possano tornare al loro lavoro, a portare informazione indipendente in una televisione che mai come in queste settimane ha toccato il fondo del servilismo e della propaganda di regime. Una tv dove spadroneggiano dei telegiornali che, come ha scritto qualcuno, assomigliano sempre di più ai cinegiornali dell'Istituto Luce, non a caso ieri multati dall'Acom per l'imbarazzante sproporzione tra tempo dedicato al partito del padrone e tempo dedicato all'opposizione. In media Tg1 e Tg5 hanno concesso al Pdl più del triplo dello spazio riservato al Partito democratico: di fronte a certi numeri anche gli arbitri venduti non possono evitare di fischiare. Anche se, multe simboliche o no, per ora tutto sembra destinato a rimanere com'è.

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