Che cos’è la curiosità?
La curiosità è uno degli ingredienti più stimolanti della creatività. È l’istinto che spinge gli esseri viventi, animali compresi, ad esplorare territori fino a quando ne scoprono i limiti. Ed è anche ciò che spinge il bambino a provare e riprovare e riprovare fino a quando incontra…il divieto dei genitori.
La forza della curiosità nasce, appunto, da questo impulso ingenuo a giungere di là del conosciuto, ad affrontare l’incerto, ad allargare il proprio patrimonio arricchendolo con le proprie esperienze, riuscite o fallite: impariamo molto di più dai nostri errori che dai nostri successi.
Meglio delle definizioni del dizionario, le analogie permettono di comprendere ciò che è la curiosità. Alcune mettono molto bene in evidenza la sua funzione di starter, in questo caso la curiosità diventa la scintilla che accende il fuoco, il colpo di pistola che segnala la partenza ai concorrenti. Altre le danno un ruolo illuminante per cui essa diventa il faro che mostra la strada ai naviganti oppure insistono sul suo ruolo di stimolazione o eccitazione, per cui essa diventa la spezia che potenzia il sapore di una ricetta, la domanda che provoca una risposta. Altre ancora ne fanno lo strumento stesso della creazione: è il pennello che dipinge la tela, la bacchetta che dà il suo potere alla fata.
Altre analogie, infine ci fanno ricordare che la curiosità è anche portatrice di rischi: è la spina che si frappone tra noi e la rosa, la mela che Eva, su suggerimento del serpente, offre ad Adamo, che l’accetterà.