Prima del terremoto, Haiti era una delle mete favorite non solo del turismo sessuale "ordinario", ma anche di una precisa categoria di stupratori seriali: i pedofili.Tra i pedofili, gli italiani non stanno certo a guardare, e come in tutte le classifiche del peggio, risultano ai primissimi posti. Tra gli stupratori seriali stranieri di Haiti, dopo americani e canadesi, le classifiche delle organizzazioni internazionali inseriscono al terzo posto gli italiani.
Dopo il devastante terremoto che ha colpito Haiti, il fenomeno della pedofilia si è impennato. Nei campi degli sfollati, i casi di stupri e pedofilia sono cresciuti in misura agghiacciante. E' sempre piu' facile stuprare donne e bambini in un Paese che già era poverissimo ed ora è completamente al collasso.
La polizia è inesistente, l'esercito e le "grandi missioni internazionali" si occupano d'altro, e gli unici in grado di offrire un qualche blando supporto sono le associazioni umanitarie.
Da settimane, Amnesty International denuncia questo nuovo dramma haitiano, e la realtà di campi di sfollati divenuti terreno di caccia per stupratori e pedofili, del posto o addirittura giunti appositamemente da Europa e Stati Uniti per approfittare della situazione con una garanzia quasi assoluta di impunità.

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