Il mistero del calzino spaiato

C’è una questione grave che non riesco mai a risolvere, è il mistero del calzino scomparso.
Per quanto mi impegni, e giuro lo faccio veramente, spesso e volentieri mi ritrovo con i calzini spaiati.
Non ho ancora scoperto come questo succeda, se scompaia in lavatrice, si nasconde nel cassetto oppure se lo mangia la tartaruga. Il fatto è che il conto non torna mai.
Il calzino fuggitivo a volte ritorna, quando ormai avevo perso le speranze e subito ne sparisce un altro. Forse giocano tutti quanti a nascondino e ovviamente a qualcuno tocca cuccare. E’ un problema diffuso, ed è uno dei misteri più misteriosamente misteriosi che inquietano il genere umano.
Ceste di calzini spaiati che, dico io, dicono tutti, pure se fossero andati a finire sotto il letto, dietro i mobili, in un altro bucato, dentro a una scarpa, prima o poi uscirebbero fuori e si riappaierebbero, e invece no: il secondo calzino scompare inghiottito da qualche entità astrale, scompare nel buco dell’ozono....e tentare di interrogare i miei animali domestici ?…magari ne sanno più di quanto possa immaginare.
Qualcuno dice che, lavati in bucati diversi, magari si tingono e uno non li riconosce più come coppia: niente di più falso. I calzini spaiati hanno fogge completamente diversi, e non credo che il bucato cambi loro anche la trama del tessuto, il modello e il disegno.
L’unica soluzione che ho trovato sarebbe quella di comprare tutti i calzini uguali, ma tutti tutti. Così non sarebbero più spaiati, solo ogni tanto qualcuno rimarrebbe da solo, per un po’ di tempo, ma almeno la mattina non impazzirei a vestirmi...

...ma il mistero non sarebbe comunque risolto.

lunedì 13 settembre 2010

Il valore delle parole

L’importanza di dire le cose vere nel momento giusto (estratto da “Il potere delle parole” di Hal Urban)
    Le parole gentili costano poco ma rendono molto, possono addirittura cambiarci la vita.

“Le parole hanno il potere di distruggere o di risanare. Quando sono vere e gentili, possono cambiare il mondo” (Buddha)

Ciò che dite e il modo in cui lo dite, può davvero essere importante; spesso parliamo senza pensare e senza essere consapevoli dell’influsso che hanno le nostre parole. Eppure quell’influsso può essere straordinario tanto sugli altri quanto su noi stessi.
Abbiamo bisogno di accrescere la nostra consapevolezza del male che le nostre parole possono fare, e di essere stimolati a riflettere sul fatto che possiamo controllare la nostra lingua. Alcune parole, benché significhino poco sul momento per chi le dice, possono avere un effetto enorme; le parole che spesso diciamo sbadatamente, o lasciandoci trasportare dall’emotività, possono avere un influsso di lunga, lunghissima durata.
Oggi il linguaggio risente di una certa mancanza di educazione. E’ spesso crudo, rabbioso, scortese, in ogni ambiente sociale e in quasi tutte le fasce di età. Il miglior strumento di cui disponiamo per rendere una comunità più civile, virtuosa, corretta è il linguaggio; esso contiene migliaia di parole meravigliose, positive, che promuovono e valorizzano la vita.
Parole gentili dette con garbo, placano spesso un animo superbo; mentre spezzano sovente i vincoli d’amore parole sgarbate, dette con rancore
  

§         “Pietre e bastoni possono spezzarmi le ossa, ma le parole possono spezzarmi il cuore”.


§         Certe parole provocano profonde ferite e spesso lasciano cicatrici che richiedono molto tempo per guarire.

§         Una volta detta una cosa, non potete più rimangiarvela. E le parole che per essere pronunciate richiedono un secondo possono causare un dolore che dura per anni.

§         Le due frasi che più hanno il potere di risanare un rapporto in crisi sono anche le due che ci riesce più difficile dire: “avevo torto”, “Mi dispiace”.

§         “La vera arte della conversazione non sta soltanto nel dire la cosa giusta al momento giusto, ma, ancor più difficile, nel trattenersi dal dire la cosa sbagliata quando si è tentati di farlo”.

§         Non ci rendiamo conto di quanto spesso ci lamentiamo; più abbiamo e più la vita è facile, più ci lamentiamo. Non compiangersi, non disperarsi, non diventare cattivi, acidi .. focalizzarsi sulle cose che funzionano nella vita ed esserne grati.

§         Noi siamo ciò che siamo per via di ciò che ci entra in  mente.

§         Nella quiete del primo mattino con una tazza di caffè fumante, qualcosa di incoraggiante da leggere ha un effetto positivo per il resto della giornata.

§         Fare in modo che i cuori da cui le nostre parole escono abbiano in sé qualcosa di buono.

§         L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae volta fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore (luca 6,45).

§         Ogni volta che apriamo bocca riveliamo qualcosa di noi stessi.

§         Le nostre parole sono il riflesso di quanto sta accadendo dentro di noi … esaminando il nostro linguaggio riusciamo a conoscerci meglio.

§         Anche quando cerchiamo di nascondere  i nostri sentimenti le nostre parole rivelano ciò che è riposto in noi.

§         “Il bene più lo si diffonde, più cresce rigoglioso”

§         Rispettate il potere delle parole, sceglietele con cura (antico detto cinese)

§         “La nostra vita è determinata dalle scelte, non dal caso”. Una delle scelte importanti riguarda il modo in cui trattiamo gli altri: “Possiamo avvilirli o rincuorarli. Possiamo essere egoisti e irrispettosi o generosi, gentili e disponibili” e facciamo queste cose principalmente attraverso il linguaggio.

§         Rendersi conto dell’influsso che la nostra scelta delle parole può avere sugli altri: * alcune parole entrano nel nostro corpo e ci fanno sentire bene, pieni di speranza, felici, pieni di energia, entusiasti e scherzosi e allegri. * oppure possono abbatterci, entrano nel nostro corpo e ci fanno sentire tristi, amareggiati, depressi e alla fine ci fanno ammalare  -  rendersi conto del potere di cui dispongono le parole se solo sono scelte saggiamente.

§     Come salutiamo il nostro prossimo è una scelta: i buoni saluti creano rapporti migliori, maggior energia, maggior divertimento.

§         “non è tanto ciò che dici, quanto come lo dici. Non è tanto il linguaggio che usi, quanto il tono in cui lo porgi”.

§         Il tono della nostra voce può essere altrettanto e, talvolta, anche più importante delle parole che usiamo.

§         I nostri corpi parlano … sorrisi e gesti amichevoli sono l’accompagnamento ideale di parole gentili.

§         “Se vuoi avvicinarti a chi ti sta intorno, sii consapevole del potere della comunicazione, che è in mano tua”.

§         Un tocco gentile o un abbraccio caloroso, offerti nel contesto opportuno, possono essere un modo estremamente valido per rafforzare le nostre parole.

§         Talvolta, tacere è la decisione più saggia.

§         Sviluppare l’abitudine di pensare prima di parlare (scegliere con maggior attenzione le parole) è il primo passo verso una migliore capacità verbale.

§         “voi potete facilmente accrescere la somma totale della felicità di questo mondo. Come? Elargendo qualche parola di sincero apprezzamento a qualcuno che è solo e scoraggiato. Voi forse domani avrete già dimenticato le parole gentili dette oggi, ma chi le riceverà le terrà care per tutta la vita”.

§         “Il miglior uso che ciascuno di noi può fare di ogni giorno è gioirne, e poi estendere ad altri la propria gioia. Celebriamo l’oggi”.

§         Ci sono tante buone cose da dire: tutto ciò che dobbiamo fare è guardarci intorno.

§         Cercate il bene, negli altri e in ogni situazione.

§         Tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri (lettera ai filippesi 4,8).

§         Cercate il bene anziché il male, il giusto anziché l’iniquo, la bellezza anziché la bruttura, la gioia anziché il dolore. Fatelo, e avrete sempre qualcosa di buono da dire.

§         Ogni parola che diciamo è un’opportunità di mutare il male in bene.

§         Sono convinto che il mondo sarebbe un posto migliore e più felice, se imparassimo a parlare più di ciò che funziona che di ciò che non va. Abbiamo così tanto da celebrare!

§         Anziché focalizzarsi sugli errori, porre l’accento su ciò che ha fatto o che avrebbe potuto fare.

§         Quando facciamo bene qualcosa, e questo ci viene riconosciuto, siamo stimolati a fare ancora meglio in futuro: un elogio sincero fa emergere il meglio che c’è in noi.

§         Se lo vogliamo, possiamo cambiare le nostre abitudini e i nostri schemi di linguaggio: riconoscere il problema è il primo passo per risolverlo.

§         Le nostre parole scaturiscono da ciò che immagazziniamo nella nostra mente.

§         Le parole buone che entrano in noi all’inizio della giornata possono avere un effetto positivo sul modo in cui parliamo per il resto della giornata.

§         “Il bisogno più profondo della natura umana è il desiderio di sentirsi importanti”: troppe persone hanno la sensazione di non contare, di non essere importanti.

§         Non c’è nulla di più importante di un incoraggiamento.

§         “ciascuno di noi attraversa momenti in cui si trova a un bivio e non sa che direzione prendere. Poi arriva qualcuno che ci dice le parole giuste che ci fanno decidere”. Queste parole ci restano impresse e restano con noi per il resto della nostra vita.

§         Guardatevi intorno. Troverete tante persone che arricchiscono la vostra qualità di vita. Diteglielo. La maggior parte di loro ha bisogno di sentirselo dire, di tanto in tanto. Farete sentire bene due persone: l’altra e voi stessi.


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