Il mistero del calzino spaiato

C’è una questione grave che non riesco mai a risolvere, è il mistero del calzino scomparso.
Per quanto mi impegni, e giuro lo faccio veramente, spesso e volentieri mi ritrovo con i calzini spaiati.
Non ho ancora scoperto come questo succeda, se scompaia in lavatrice, si nasconde nel cassetto oppure se lo mangia la tartaruga. Il fatto è che il conto non torna mai.
Il calzino fuggitivo a volte ritorna, quando ormai avevo perso le speranze e subito ne sparisce un altro. Forse giocano tutti quanti a nascondino e ovviamente a qualcuno tocca cuccare. E’ un problema diffuso, ed è uno dei misteri più misteriosamente misteriosi che inquietano il genere umano.
Ceste di calzini spaiati che, dico io, dicono tutti, pure se fossero andati a finire sotto il letto, dietro i mobili, in un altro bucato, dentro a una scarpa, prima o poi uscirebbero fuori e si riappaierebbero, e invece no: il secondo calzino scompare inghiottito da qualche entità astrale, scompare nel buco dell’ozono....e tentare di interrogare i miei animali domestici ?…magari ne sanno più di quanto possa immaginare.
Qualcuno dice che, lavati in bucati diversi, magari si tingono e uno non li riconosce più come coppia: niente di più falso. I calzini spaiati hanno fogge completamente diversi, e non credo che il bucato cambi loro anche la trama del tessuto, il modello e il disegno.
L’unica soluzione che ho trovato sarebbe quella di comprare tutti i calzini uguali, ma tutti tutti. Così non sarebbero più spaiati, solo ogni tanto qualcuno rimarrebbe da solo, per un po’ di tempo, ma almeno la mattina non impazzirei a vestirmi...

...ma il mistero non sarebbe comunque risolto.

lunedì 2 novembre 2009

Calzini Sul Como' (ti amo ma non li trovo)



Nella ricerca di titoli da proporvi ho ritrovato uno dei 5 più esilaranti spettacoli di Japoco Fo.



La vita potrebbe essere meravigliosa se non ci fossero disastri sentimentali.
Non ci sarebbero neanche le  guerre.
Io mi sento di poter affrontare questo tema di fronte a una platea solo perché, modestamente, nel settore patimenti amorosi strazianti, notti insonni a piangere e a strapparsi i capelli e i peli delle ascelle, sono un'autorità internazionale.
Non avete mai provato a strapparvi i peli delle ascelle per la disperazione? Dovreste provare, è un'esperienza.
E in questo spettacolo ve lo dimostrerò. Ho delle cicatrici. Si, parecchie. E tutte zig zagate, perché così fa più male. Quando le hanno viste al pronto soccorso volevano farmi l'anestesia prima di ricucirmele. Ma io ho detto: "No. Il dolore fisico non è nulla." Subito dopo hanno iniziato a ricucirmi ed ho iniziato a urlare e ho chiesto se sull'anestesia potevo ripensarci. Anzi gli ho chiesto se potevano darmi tutta l'anestesia che avevano. E magari lanciare anche un allarme regionale per requisire quella di altri ospedali. Poi ho telefonato a un mio cugino che è della mafia e gli ho chiesto se mi faceva avere un po' di roba illegale.
Comunque in questo spettacolo non mi occuperò del dolore. Piuttosto di quelle domande trabocchetto tipo:
Ti sembro ingrassata?
Non sono domande, sono pistolettate alla schiena. Qualunque risposta io ti dia sono un uomo morto. Se dico di no mi rispondi: "Si vede che non mi guardi più!"
Se dico: "Sei ingrassata appena un pochino ma potresti fare un po' di ginnastica e torni subito in forma" sono un uomo finito e gli amici del bar parleranno di me al passato.
Comunque parlerò anche delle soluzioni.
Questo è uno spettacolo ottimista, in fin dei conti.
Ad esempio io ho riscontrato miglioramenti drastici quando ho scoperto che è inutile essere sinceri, onesti e coerenti, trattare le donne da uomo a uomo. Se tu semplicemente non hai voglia di andare all'Ikea e glielo dici lei, semplicemente, ha una caduta del desiderio sessuale che supera la caduta del muro di Berlino. Se invece fai oscenamente finta di essere entusiasta dei tavolini di sequoia olandese daltonica, rifiniti con olio di coccinella australiana lei poi ti fa il famoso Sorriso Ikea. E vi posso giurare che è meglio della caduta del muro di Berlino in tutti i sensi.
Jacopo Fo


Gli altri monologhi sono:
Lo zen e l'arte di fare l'amore (Tutto quello che ancora non sai di non sapere)
Ti amo ma il tuo braccio destro mi fa schifo, tagliatelo! (sulla stupidità umana e altre quisquiglie)
Anche le sogliole fingono l'orgasmo, figuriamoci il resto. (come usare l'intelligenza, o almeno fare finta)
La vera Storia del mondo (Conferenza spettacolo sui falsi e le censure dei libri di testo scolastici)
Perché gli italiani non capiscono le lampadine? (conferenza spettacolo sulle ecotecnologie).
Inoltre ha realizzato un recital dei suoi pezzi migliori dal titolo:
Quando fai sesso con gli elefanti non stare mai sotto.

Speriamo tutti in una replica al più presto

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