Il mistero del calzino spaiato

C’è una questione grave che non riesco mai a risolvere, è il mistero del calzino scomparso.
Per quanto mi impegni, e giuro lo faccio veramente, spesso e volentieri mi ritrovo con i calzini spaiati.
Non ho ancora scoperto come questo succeda, se scompaia in lavatrice, si nasconde nel cassetto oppure se lo mangia la tartaruga. Il fatto è che il conto non torna mai.
Il calzino fuggitivo a volte ritorna, quando ormai avevo perso le speranze e subito ne sparisce un altro. Forse giocano tutti quanti a nascondino e ovviamente a qualcuno tocca cuccare. E’ un problema diffuso, ed è uno dei misteri più misteriosamente misteriosi che inquietano il genere umano.
Ceste di calzini spaiati che, dico io, dicono tutti, pure se fossero andati a finire sotto il letto, dietro i mobili, in un altro bucato, dentro a una scarpa, prima o poi uscirebbero fuori e si riappaierebbero, e invece no: il secondo calzino scompare inghiottito da qualche entità astrale, scompare nel buco dell’ozono....e tentare di interrogare i miei animali domestici ?…magari ne sanno più di quanto possa immaginare.
Qualcuno dice che, lavati in bucati diversi, magari si tingono e uno non li riconosce più come coppia: niente di più falso. I calzini spaiati hanno fogge completamente diversi, e non credo che il bucato cambi loro anche la trama del tessuto, il modello e il disegno.
L’unica soluzione che ho trovato sarebbe quella di comprare tutti i calzini uguali, ma tutti tutti. Così non sarebbero più spaiati, solo ogni tanto qualcuno rimarrebbe da solo, per un po’ di tempo, ma almeno la mattina non impazzirei a vestirmi...

...ma il mistero non sarebbe comunque risolto.

mercoledì 8 febbraio 2012

“ Trucco e costume ”: 11-12 febbraio '12

“ Trucco e costume ”


Dalle società primitive alle figure classiche del circo, capire il perché del trucco e del costume e sperimentarsi in essi nella più totale libertà… Un viaggio alla scoperta della voce interiore che spinge il clown a scegliere il proprio trucco e il proprio abito come espressione delle sue passioni e del suo modo di essere, speciale, estremamente individuale, primo e fondamentale passo per la piena realizzazione del sé clownesco. Molto vicino alla realtà infantile, questo laboratorio, partendo dalle innate doti ludiche e ideative del bambino, ne rafforza e sviluppa l’autostima, la creatività, l’accettazione di sé, limiti e punti di forza, e il valore che l’individuo ha nel lavoro di gruppo.  

CONTENUTI DEL CORSO

  • Training fisico
  • Esercizi-gioco di ascolto fiducia contatto
  • Giocare con la creatività –io penso, io faccio-
  • Esercizi-gioco sulle emozioni umane –riconoscerle accettarle, esprimerle-
  • Il naso rosso –la maschera più piccola del mondo-
  • Storia del clown -dalle società primitive ad oggi- immagini dal mondo
  • Respirazione e musicalità del clown
  • L’uso del naso -esercizi-gioco individuali, di coppia e in gruppo-
  • Dalla bestia al clown, giocare con le tappe dello sviluppo umano
  • Giocare con la musica –libera espressione del sé nello spazio-
  • Esercizi-gioco individuali e in coppia, ricerca del trucco
  • Esercizi-gioco individuali e in coppia, ricerca del costume
  • Sperimentazione del sé clown nel trucco e nel costume
  • Uso del costume, esercizi-gioco individuali, di coppia e in gruppo
A cura di 
Giuliano Napoli (dott. Pastrocchio)
Alessandra Romagnoli (dott.ssa Girina)

Nessun commento:

Posta un commento